MILANO (LaPresse) – Gli attivisti per il diritto alle armi da fuoco negli Usa hanno raggiunto un accordo con il governo. L’intesa consentirà loro di pubblicare online, a partire dal 1 agosto, il progetto di una pistola stampabile in 3-D. L’accordo chiude una battaglia legale pluriennale iniziata nel 2013, quando Cody Wilson pubblicò gli schemi per la stampa 3-D di una pistola a colpo singolo chiamata ‘The Liberator’.
Accordo tra Usa e Cnn sul progetto di una pistola stampata in 3D
L’arma è realizzata quasi interamente in plastica Abs, la stessa con cui sono fatti i mattoncini Lego. Le uniche parti metalliche sono il percussore e un pezzo di metallo incluso per conformarsi alla legge sulle armi da fuoco. Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti aveva imposto a Wilson e al suo gruppo non profit, Defense Distributed, di togliere il progetto dal welfare.
I dettagli dell’accordo
I piani rischiavano infatti di violare i regolamenti internazionali sul traffico di armi. In sostanza, il governo temeva che qualcuno in un altro paese – un paese a cui gli Stati Uniti non vendono armi – poteva scaricare il materiale e costruire la propria pistola. Wilson ha obbedito. Ma ha fatto sapere che i file erano già stati scaricati un milione di volte.
In seguito ha citato in giudizio il governo federale nel 2015. L’accordo, datato 29 giugno, non è stato reso pubblico, ma la Cnn lo ha visionato. Stabilisce che Wilson e Defense Distributed possono pubblicare materiali, file e disegni 3-D in qualsiasi forma. Esentandoli dalle restrizioni all’esportazione. Il governo ha inoltre accettato di pagare quasi 40mila dollari di spese legali a Wilson.