Usa, dal tweet di Giuliani al troll giustiziere: “Trump traditore”

Il sindaco di New York si è espresso contro il procuratore speciale Robert Mueller e l'inchiesta che sempre più si stringe attorno al magnate

in foto Donald Trump

MILANO (LaPresse) – Da un errore di punteggiatura in un tweet a una ‘trollata’ ai danni di Donald Trump. Rudy Giuliani, ex sindaco di New York e avvocato del presidente americano, il 30 novembre ha usato il suo profilo Twitter per commentare le indagini sul Russiagate, criticando ancora una volta il procuratore speciale Robert Mueller e l’inchiesta che sempre più si stringe attorno al magnate a proposito della presunta collusione tra la sua campagna elettorale e Mosca, durante le elezioni del 2016.

Trump-Giuliani, il tweet che ha scatenato la bufera

Ma, se è stato attento ai contenuti, Giuliani lo è stato assai meno alla punteggiatura, non solo nel tweet di cui si parla. Forse per risparmiare spazio e poter scrivere più testo. Il fatto che l’ex sindaco abbia dimenticato di lasciare uno spazio tra il punto alla fine di una frase e la prima parola della successiva ha inavvertitamente creato un collegamento ipertestuale.

Il troll della discordia

Alle ultime lettere della frase di Giuliani, “G-20”, in riferimento al summit che si è svolto in Argentina, segue la preposizione “in”, che negli indirizzi web sta a indicare le pagine indiane. Il troll di turno ha colto al volo l’opportunità di attaccare Giuliani e l’amministrazione di Washington.

Ha acquistato il dominio ‘g-20.in’ involontariamente creato dall’avvocato e l’ha utilizzato per creare una pagina reale su internet, lanciando un messaggio tanto sintetico quanto chiaro sulla propria visione della Casa Bianca del tycoon. Sullo sfondo grigio scuro della pagina campeggia in bianco una sola frase: “Donald J. Trump è un traditore del nostro Paese”. Se ne deduce che l’autore sia un compatriota del repubblicano, oltre che un suo detrattore.

Il tweet è stato cancellato

Intanto, cinque giorni dopo, Giuliani non ha cancellato il tweet e la pagina con lo slogan anti-Trump resta accessibile online. In scia, sui social media è nata un’ondata di prese in giro e reazioni divertite e sardoniche. Molti utenti ironizzano sulla fedeltà di Giuliani al presidente e sull’inconsapevole “tradimento” andato in scena online, altre scherniscono il legale con frasi come “Rudy un eroe segreto di resistenza” e “La cosa migliore mai scritta da Giuliani: qualcuno qui fuori ti ama”.

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