PECHINO – Da parte cinese restano le preoccupazioni per i dazi statunitensi sulle importazioni cinesi anche dopo la telefonata tra il segretario al Tesoro Usa Janet Yellen e il vicepremier cinese Liu He. Lo ha annunciato il ministero del Commercio cinese senza fornire alcuna indicazione su eventuali progressi nella risoluzione di una serie di conflitti.
Il vicepremier Liu He e Yellen hanno anche discusso dell’economia globale e dei problemi della catena di approvvigionamento, afferma una dichiarazione del ministero.
“La parte cinese ha espresso preoccupazione per questioni come l’annullamento di tariffe e sanzioni contro la Cina da parte degli Stati Uniti e il trattamento equo delle imprese cinesi”, si legge nella nota.
Nessun annuncio da parte del Dipartimento del Tesoro. Gli uffici negli Stati Uniti sono rimasti chiusi per le festività del Giorno dell’Indipendenza.
Il 18 giugno il presidente Joe Biden ha dichiarato che stava “prendendo una decisione” sull’opportunità di annullare alcuni aumenti dei dazi sulle importazioni cinesi da parte del suo predecessore, Donald Trump, in una disputa sulle ambizioni tecnologiche di Pechino e sul surplus commerciale.
Yellen ha chiesto l’eliminazione di alcuni di questi dazi per ridurre l’inflazione negli Stati Uniti. Altri funzionari statunitensi, tra cui la rappresentante per il commercio Katherine Tai, hanno espresso preoccupazione per l’aumento delle tariffe quando la Cina non ha mantenuto alcune delle sue promesse di acquistare più beni americani.
Gli inviati commerciali dei due governi parlano regolarmente per telefono e collegamento video, ma devono ancora annunciare una data per riprendere gli incontri faccia a faccia.
(LaPresse)