ARIZONA – Un grave lutto scuote il mondo politico americano. Il senatore repubblicano John McCain si è spento all’età di 81 anni nella sua casa in Arizona. Stava combattendo contro un tumore al cervello. L’America piange uno degli uomini più influenti della recente storia politica degli Stati Uniti, pietra miliare del partito repubblicano.
Addio a John McCain
Solo venerdì scorso McCain aveva annunciato la sua decisione di sospendere ogni cura contro il tumore che lo aveva aggredito al cervello. Lo aveva scoperto oltre un anno fa, ma l’avanzare della malattia lo aveva portato ad interrompere le terapie. McCain è morto circondato dalla sua famiglia, in Arizona, dove ha trascorso gli ultimi giorni.
Il senatore che sfidò Trump
I rapporti fra Donald Trump e John McCain sono sempre stati tesi, ma il presidente americano non ha esitato ad esprimere subito il suo dispiacere per la scomparsa del senatore e il suo “più profondo rispetto per la famiglia di McCain. I nostri cuori e le nostre preghiere sono con voi“, ha scritto il presidente Usa su Twitter. McCain sfidò il leader americano sull’Obamacare, schiaffo che Trump che non ha mai dimenticato. Ma le rivalità tra i due risalgono anche a prima dell’elezione di Trump alla Casa Bianca. Il tycoon americano accusò McCain di non essere un eroe, dal momento che era stato catturato dai vietcong.
“Grazie senatore McCain per il suo servizio al Paese“, ha twittato la First Lady Melania Trump
Il cordoglio di Obama, Clinton e Bush
“Eravamo molto diversi ma condividevamo la fedeltà a qualcosa di più alto, ovvero agli ideali per cui generazioni di americani e immigrati hanno combattuto,manifestato e fatto sacrifici“. E’ questo il ricordo dell’ex presidente Barack Obama, che ha definito il repubblicano un “coraggioso“, la cui vita “ci ispira“. L’ex presidente Bill Clinton ha ringraziato McCain per il ruolo svolto nella normalizzazione dei rapporti fra Stati Uniti e Vietnam, ricordandone la sua forza nel rompere gli schemi precostituiti. Lo definisce un “patriota del livello più alto” l’ex leader George W. Bush, che ha detto “mi mancherà“.
