Le elezioni presidenziali statunitensi sono sempre state un punto di attenzione globale, ma quest’anno il rischio di interferenze esterne sembra essere particolarmente elevato. A lanciare l’allarme è Microsoft, il gigante dell’informatica, che ha segnalato un’intensificazione dei preparativi da parte di gruppi iraniani per interferire nelle prossime elezioni presidenziali di novembre 2024.
Secondo Microsoft, questi gruppi stanno gettando le basi per campagne di influenza su tematiche di attualità elettorale e hanno già iniziato a mettere in atto strategie mirate. L’obiettivo, secondo il colosso di Redmond, sarebbe quello di generare controversie o influenzare gli elettori, con un focus particolare sugli Stati in cui il risultato del voto è considerato incerto. La notizia, riportata dalla Cnn, evidenzia come queste attività di disinformazione siano progettate per sfruttare le divisioni interne agli Stati Uniti, alimentando la polarizzazione e cercando di destabilizzare il processo democratico. Microsoft ha sottolineato che queste operazioni di influenza non sono nuove, ma il livello di sofisticazione e l’approccio strategico dimostrano una preoccupante escalation rispetto agli anni passati.