WASHINGTON– John Bolton, l’ex consigliere per la sicurezza nazionale del presidente americano Donald Trump, ha accusato la Casa Bianca, in una serie di tweet, di aver impedito l’accesso al proprio account Twitter dal suo licenziamento, avvenuto all’inizio di settembre. “Dal giorno delle mie dimissioni da consigliere per la sicurezza nazionale, la Casa Bianca ha rifiutato di darmi l’accesso al mio account Twitter personale, per paura di ciò che potrei dire”, ha scritto Bolton su Twitter. Nulla è infatti stato pubblicato dal 10 settembre, il giorno in cui il presidente degli Stati Uniti ha annunciato il suo licenziamento. “Per coloro che pensavano che mi stessi nascondendo, mi dispiace deludervi”, ha aggiunto.
Il messaggio
Venerdì mattina presto, il diplomatico ha annunciato il suo ritorno su Twitter con un messaggio enigmatico: “Felice di essere tornato su Twitter dopo più di due mesi Per conoscere il fondo della storia, restate connessi”. Le accuse sono state smentite dalla Casa Bianca. “a volte, e prendo ad esempio mio padre, qualcuno in età avanzata non capisce tutto che bisogna fare su Twitter, basta reimpostare la password se la si dimentica”, ha ironizzato la portavoce Stephanie Grisham parlando su Fox Business. Da quando è stato licenziato, John Bolton, 71 anni, ha espresso la sua contrarietà alla strategia nordcoreana adottata dal presidente degli Stati Uniti.
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