Milano (LaPresse) – Ivanka Trump, figlia del presidente Usa Donald Trump, ha usato il suo account personale di posta elettronica per inviare e-mail relative ad affari di governo, contravvenendo alle regole federali. Lo riporta il Washington Post, spiegando che la scoperta è stata fatta da alcuni funzionari della Casa Bianca. E che alcuni consiglieri del presidente Usa temono che le pratiche della figlia siano analoghe all’uso dell’e-mail personale fatto da Hillary Clinton. Secondo fonti ben informate, sempre citate dal Washington Post, Ivanka Trump avrebbe reagito dicendo di non avere familiarità con alcuni dettagli delle regole in merito.
Il presidente Usa Donald Trump ha attaccato più volte Hillary Clinton per il suo uso di un account privato di posta elettronica per questioni di governo, risalente a quando era segretaria di Stato. I sostenitori di Trump durante i comizi chiedono regolarmente di incarcerare Clinton per questo motivo. Clinton è stata la sfidante di Trump alle presidenziali del 2016, quando il tycoon è stato eletto arrivando alla Casa Bianca.
La figlia del presidente si è schierata contro il “suprematismo bianco, razzismo e neonazismo”
Ivanka Trump si schiera contro il “suprematismo bianco, razzismo e neonazismo”. Poche ore prima delle previste manifestazioni dei neonazisti a Washington, nel primo anniversario dei fatti di Charlottesville, in Virginia. La figlia e consigliera del presidente americano Donald Trump sembra condannare i movimenti di estrema destra ben più del padre, che appare riluttante a prendere posizioni decise in merito. Davanti alla Casa Bianca sono in programma un corteo dello stesso gruppo suprematista bianco che manifestò in Virginia, dove un suo simpatizzante uccise una dimostrante antirazzista e ne ferì altri 19. In parallelo, marceranno anche gli antirazzisti. Le autorità hanno previsto massicce misure di sicurezza e le armi sono state vietate nella zona delle proteste. Le autorità di Charlottesville hanno dichiarato lo stato di emergenza, nel timore di violenze.