Usa, Jeffrey Epstein si è suicidato in carcere

Il finanziere Usa Jeffrey Epstein, accusato di abusi sessuali su minorenni, si è suicidato nel carcere di Manhattan in cui era in detenzione. Lo riportano i media statunitensi.

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MILANO – Il finanziere Usa Jeffrey Epstein, accusato di abusi sessuali su minorenni, si è suicidato nel carcere di Manhattan in cui era in detenzione. Lo riportano i media statunitensi. Epstein, che nel carcere di New York Metropolitan Correctionnal Center (MCC) era in attesa di processo per aggressioni sessuali su minori. Secondo il New York Times si è impiccato e il suo corpo è stato ritrovato sabato mattina intorno alle 7.30 locali. Già a fine luglio il finanziere Usa, 66 anni, era stato trovato disteso nella sua cella con segni sul collo dopo un apparente tentativo di suicidio. Il New York Times scrive che non è chiaro se dopo quell’episodio le autorità avessero introdotto dispositivi aggiuntivi per tenere il detenuto sotto osservazione.

La custodia

Generalmente usata per i detenuti in attesa di processo, la prigione MCC è una delle più sicure degli Stati Uniti. Il narcotrafficante Joaquin Guzman detto ‘El Chapo’ vi ha trascorso oltre due anni prima di essere trasferito in Colorado. Il mese scorso i procuratori federali di Manhattan hanno accusato formalmente Jeffrey Esptein di aggressioni sessuali su minorenni: per diversi anni avrebbe organizzato una rete costituita da decine di ragazzine giovani anche 14 anni.

LaPresse

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