LOS ANGELES – La California vince una nuova battaglia legale contro il governo del presidente Donald Trump: una corte d’appello ha confermato il suo status di Stato-santuario, in cui i funzionari non sono costretti a collaborare con le autorità federali per l’immigrazione. Tre giudici di San Francisco hanno deciso all’unanimità di confermare la legge 54, che limita la collaborazione tra la polizia californiana e le autorità federali. “La California ha il diritto”, secondo il decimo emendamento della Costituzione, di “astenersi dall’assistere l’operato federale”, ha dichiarato il giudice Milan Smith nella sentenza. L’emendamento stabilisce infatti che le competenze non esplicitamente attribuite al governo federale siano di competenza degli Stati. Un tribunale di Sacramento si era già pronunciato in questo senso nel luglio 2018, ma l’amministrazione Trump aveva presentato ricorso.
Stato più popoloso e ricco del Paese, la California è un bastione democratico dove le persone di origine ispanica costituiscono il primo gruppo democratico. È impegnata in un braccio di ferro giudiziario e politico con l’amministrazione Trump, in particolare su immigrazione e ambiente. Di recente il presidente repubblicano ha anche evocato la possibilità di trasferire gli immigrati arrestati alla frontiera con il Messico nelle città-santuario, in gran parte democratiche e in California. Nuova vittoria di una battaglia legale per lo Stato americano.
(LaPresse)