Usa, la Corte suprema in Texas sospende la legge sui social media

I giudici hanno votato per accogliere la richiesta di emergenza presentata da due gruppi del settore tecnologico che hanno contestato la legge in un tribunale federale

A woman holds a smart phone with the icons for the social networking apps Facebook, Instagram and others seen on the screen in Moscow on March 23, 2018. A public apology by Facebook chief Mark Zuckerberg, on March 22, 2018 failed to quell outrage over the hijacking of personal data from millions of people, as critics demanded the social media giant go much further to protect privacy. / AFP PHOTO / Kirill KUDRYAVTSEV

MILANO – La Corte Suprema degli Usa ha bloccato l’entrata in vigore di una controversa legge sui social media del Texas, promossa dai conservatori, che aveva lo scopo di impedire alle piattaforme di social media come Facebook e Twitter di censurare gli utenti per le loro opinioni. Lo riferisce Cnbc.

I giudici hanno votato per accogliere la richiesta di emergenza presentata da due gruppi del settore tecnologico che hanno contestato la legge in un tribunale federale.

Un tribunale di grado inferiore inizialmente ha bloccato la legge, ma una corte d’appello le ha permesso di andare avanti.

La decisione non si pronuncia sul merito della legge, nota come HB20, ma reintroduce un’ingiunzione che ne impedisce l’entrata in vigore. È probabile che in futuro la Corte Suprema sia chiamata ad esaminare la costituzionalità della legge.

(LaPresse)

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