Usa, lascia il capo del Pentagono Jim Mattis: “Vedute differenti con Trump”

Il ritiro delle truppe da Siria e Afghanistan alla base delle dimissioni

WASHINGTON – Colpo di scena nell’amministrazione Trump. Il capo del Pentagono Jim Mattis con una missiva indirizzata al numero uno americano ha annunciato le proprie dimissioni. Lascerà dunque l’incarico di segretario alla Difesa e lo farà entro fine febbraio.

La decisione

Lo ha dichiarato non senza una vena polemica, sostenendo l’orgoglio per il ruolo ricoperto in questi anni ma sottolineando che “il presidente ha bisogno di un segretario alla Difesa che sia allineato alle sue idee”. Accade tutto pochi giorni dopo la decisione del presidente americano di ritirare i propri militari da Siria e Afghanistan. Una scelta che che rappresenta dunque un vero e proprio schiaffo al capo del Pentagono: “Ha il diritto di avere un segretario della Difesa le cui vedute siano meglio allineate con le sue, su queste e altre materie, credo sia meglio per me fare un passo indietro”. Queste le parole dure di Mattis che ha parlato di disaccordi con il presidente sottolineando che gli alleati degli Stati Uniti dovrebbero essere valutati e rispettati e che dovrebbe esserci un “approccio non ambiguo” ad avversari come la Cina e la Russia.

Preoccupazione nell’ambiente militare e politico americano

La notizia delle dimissioni è stata subito commentata da Donald Trump che ha parlato di “pensionamento” di Mattis mentre i Democratici di sono detti preoccupati per quanto accaduto in quanto il capo del Pentagono era considerato “un’isola di stabilità nel caos dell’amministrazione Trump”. Lo strappo era comunque sembrato evidente già nei giorni scorsi quando Trump aveva annunciato la scelta del generale Mark Milley, attuale capo dello Stato Maggiore dell’esercito, come prossimo capo degli Stati Maggiori Riuniti al posto del generale Joseph Dunford. Mattis invece aveva raccomandato il capo dello Stato Maggiore dell’Aeronautica David Goldfein per lo stesso ruolo. I rapporti erano quindi già molto tesi tra i due e l’epilogo, dunque, atteso ormai da tempo.

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