MILANO – Il palestinese Sirhan Sirhan, che nel 1968 uccise il senatore Robert F. Kennedy, sarà oggi davanti alla California Parole Board, la Commissione per la libertà vigilata, per la sedicesima volta. Ma con una sostanziale novità: non sarà presente l’accusa in aula. Il procuratore distrettuale della Contea di Los Angeles, George Gascon, un ex poliziotto in carica da un anno, ha infatti ribadito la sua “policy” che prevede che i procuratori non abbiamo alcun ruolo nel decidere o meno se i prigionieri debbano essere liberati. Tutto questo pur essendo da sempre un grande sostenitore dei Kennedy ed essendosi definito più volte “profondamente prostrato per la morte di Rfk”.
A decidere sull’assassino sarà dunque la Commissione preposta: dovrà valutare se Shiran si sia riabilitato in prigione e possa quindi essere scarcerato in sicurezza. Sirhan, 77 anni, è da 53 anni dietro le sbarre dopo l’assassinio del fratello di Jfk: all’epoca candidato per le presidenziali del 1968, Bob Kennedy fu ucciso a colpi di pistola all’Hotel Ambassador a Los Angeles, poco dopo aver tenuto un discorso in seguito alla sua vittoria alle importanti primarie democratiche in California.
Gascon ha sottolineato all’Associated Press che la sua stima per i Kennedy e per ciò che avrebbe potuto fare come presidente non devono influenzare il caso. Una posizione apprezzata dalla difesa di Shiran, Angela Berry, che ha precisato come la decisione debba basarsi su chi il suo assistitito sia ora e non chi fosse in passato, come invece avevano fatto le precedenti Commissioni. La difesa cercherà di mettere in luce la condotta esemplare, tenuta da Shiran in prigione, sottolineando come la riabilitazione lo abbia reso innocuo per la società.
L’udienza sarà presieduta da due persone e la decisione dovrebbe essere resa pubblica oggi stesso, dopodiché lo staff della California Parole Board avrà 90 giorni di tempo per, eventualmente, rivedere il verdetto. Inizialmente Sirhan era stato condannato a morte, pena convertita in ergastolo dopo che le esecuzioni capitali erano state abolite nello Stato. Nell’ultima audizione in Commissione per il rilascio, la Corte aveva stabilito che l’assassino di Rfk non mostrava abbastanza rimorso nè tantomeno cognizione della gravità di quanto aveva commesso.
Sirhan, che all’epoca aveva 24 anni, in passato aveva sostenuto di non ricordare nulla del delitto salvo poi ricostruire, con dovizia di particolari, alcune circostanze dell’omicidio.
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