CHEYENNE – La deputata del Wyoming Liz Cheney, la più feroce avversaria repubblicana di Donald Trump al Congresso, è stata sconfitta alle primarie del Partito repubblicano dalla rivale Harriet Hageman, sostenuta proprio dall’ex presidente Usa. Cheney ha descritto la sconfitta come l’inizio di un nuovo capitolo della sua carriera politica rivolgendosi a un piccolo gruppo di sostenitori, tra cui suo padre, l’ex vicepresidente Dick Cheney. “Il nostro lavoro non è ancora finito”, ha detto martedì sera. Accennando a una sua candidatura alle presidenziali, ha poi aggiunto: “Ho detto fin dal 6 gennaio che farò tutto il necessario per garantire che Donald Trump non si avvicini mai più allo Studio Ovale, e dico sul serio”.
I risultati sono stati un potente promemoria del rapido spostamento a destra del partito repubblicano. La sconfitta di Cheney sarebbe stata impensabile solo due anni fa. Figlia di un ex vicepresidente, proviene da una delle famiglie politiche più importanti del Wyoming. A Washington era la numero 3 dei repubblicani della Camera, una voce influente nella politica. Dopo l’assalto del 6 gennaio al Campidoglio da parte di una folla di sostenitori di Trump, Cheney ha votato per l’impeachment dell’ex presidente e ha reso la sua missione principale quella di assicurarsi che il tycoon non sieda mai più nello Studio Ovale.
(LaPresse)
