WASHINGTON (USA) – Dalla promessa, fatta in campagna elettorale, di far diventare il Paese un “pària” internazionale, alla conferma della visita in Arabia Saudita. Joe Biden, di fronte all’inflazione fuori controllo, trascinata dai prezzi alle stelle della benzina, ha dovuto bere l’amaro calice della realpolitik, andando incontro ad una pioggia di polemiche.
Sono soprattutto la stampa liberal e alcuni esponenti democratici a rinfacciare al presidente Usa il bagno di realismo con il quale conta di convincere i sauditi ad aumentare in maniera sostanziale la produzione petrolifera per calmierare i mercati. Anche questa, almeno in parte, una conseguenza della guerra scatenata in Ucraina da Vladimir Putin, come ad ogni occasione ricorda lo stesso Biden, accusando il leader russo dell’impennata dei prezzi su scala globale.
La Casa Bianca assicura che “nulla verrà trascurato” nell’incontro, non ancora confermato ufficialmente, tra Biden e il principe ereditario Mohammed Bin Salman, il leader de facto del Paese, ritenuto dall’intelligence Usa il probabile mandante dell’assassinio nel 2018 del giornalista dissidente Jamal Khashoggi, residente negli Usa. Quindi, anche il tema dei diritti umani, così presente nella retorica di Biden, sia da candidato alla Casa Bianca, che da presidente.
Se quello della sicurezza energetica è un “tema importante, non è certo l’unico”, anticipa ancora la Casa Bianca, sottolineando non solo la leadership saudita all’interno dell’Opec, ma anche la recente proroga della tregua in Yemen, decisa da Riad, che ha “salvato innumerevoli vite”. Quindi, nessuna “rottura delle relazioni”, come si paventava un tempo, ma l’enfasi sul fatto che l’Arabia Saudita “è da 80 anni un partner strategico degli Stati Uniti”.
La visita in Arabia Saudita, a Gedda, è prevista al termine della più ampia missione di Biden in Medio Oriente, in programma dal 13 al 16 giugno, nella quale il presidente Usa sarà in Israele e in Cisgiordania. In particolare, ha anticipato la Casa Bianca, nella West Bank Biden incontrerà la leadership palestinese per “ribadire il suo forte sostegno alla soluzione dei due Stati”.
Su invito di re Salman, Biden sarà a Gedda per partecipare alla riunione del Consiglio di cooperazione del Golfo, alla quale prenderanno parte, oltre agli Stati membri, anche Egitto, Iraq e Giordania. La conferma della visita, dopo settimane di parziali conferme e parziali smentite, è giunta dopo che Riad ha dato la spinta decisiva per convincere l’Opec+ ad aumentare la produzione di petrolio di 648mila barili al giorno a luglio e agosto, e dopo che il Regno ha accettato la proroga del cessate il fuoco in Yemen. Una decisione questa, definita da Biden “coraggiosa” e nella quale, proprio Mohammed bib Salman avrebbe giocato un “ruolo chiave”, come riferito da un funzionario dell’Amministrazione Usa.(LaPresse)