MILANO – Il rappresentante repubblicano Matt Gaetz chiese la grazia preventiva per se stesso e per i suoi alleati del Congresso durante le ultime settimane della presidenza di Donald Trump. Lo rende noto il New York Times che cita due persone a conoscenza dei fatti. La richiesta del repubblicano della Florida non è mai stata accolta ma alimenta le polemiche su Gaetz dopo che è diventato pubblico che il dipartimento di Giustizia lo sta indagando con accuse di traffico sessuale e prostituzione, incluso il coinvolgimento di una minore.
Il New York Times ha riferito che non è chiaro cosa sapesse Gaetz dell’inchiesta al momento della sua richiesta di grazia. E non ha detto agli assistenti della Casa Bianca quando l’ha chiesta che era sotto inchiesta. Alcuni soci di Trump hanno teorizzato negli ultimi giorni che la richiesta di Gaetz di più perdoni – non solo per se stesso – fosse una mossa per mascherare la sua potenziale esposizione legale, ha detto il giornale. Un portavoce del repubblicano ha negato che la sua richiesta fosse collegata alle indagini del dipartimento di Giustizia.
(LaPresse)