WASHINGTON (LaPresse/AFP) – E’ stato messo offline il sito web Gab.com, popolare tra i nazionalisti bianchi e tra i membri dell’alt-right, su cui sono stati pubblicati post antisemiti dall’uomo che ha ucciso 11 persone in una sinagoga di Pittsburgh. Ad annunciarlo è stato lo stesso sito web, sul proprio profilo Twitter. Spiegando che il suo provider Joyent ha comunicato la sospensione dei suoi servizi da lunedì mattina. Mentre anche PayPal ha bandito il sito.
L’annuncio del popolare sito web
“Gab sarà probabilmente down per settimane. Per questo”, ha affermato su Twitter, “continueremo a lottare per la libera espressione e la libertà individuale online per tutte le persone. Le grandi aziende non possono fermarci. I media mainstream non possono fermarci. Il popolo difenderà la libertà contro la tirannia come ha sempre fatto e sempre farà”.
Sono in corso le indagini dell’Fbi
In precedenza, il sito web aveva diffuso una dichiarazione affermando di avere “tolleranza zero” verso la violenza e il terrorismo, dicendosi “rattristata e disgustata dalle notizie” su Pittsburgh. Aveva anche fatto sapere di aver collegato il nome del killer, Robert Bowers, a uno dei suoi utenti. Aveva poi cancellato il profilo e contattato l’Fbi, aggiungendo che avrebbe collaborato “fatto tutto quanto in suo potere per lavorare con le forze dell’ordine per vedere garantita la giustizia”.