WASHINGTON (Ciro Iavazzo) – Piogge abbondanti in questi giorni hanno preso di mira lo stato del Maryland, negli Usa, facendo scattare l’allarme inondazioni. Strade allagate e crolli di edifici sono i primi segnali che hanno mandato l’area in allerta, facendo scattare lo stato di emergenza. Una situazione che potrebbe provocare enormi danni in diverse città con i protocolli di sicurezza già avviati. La Cnn, emittente televisiva americana, parla di residenti bloccati nelle loro abitazioni e di acqua che scorre nelle strade come se fosse un fiume.
Centri urbani a rischio catastrofe
Sono diverse le città che rischiano di essere messe in ginocchio dalle inondazioni. Interi centri urbani sono in allerta, fra cui anche Elicott City, città alle porte di Baltimora che fu distrutta con i tragici eventi del 2016. La contea di Howard ha intanto già dichiarato lo stato di emergenza. Le principali strade dello stato continuano a riempirsi d’acqua, così come mostrato dalle immagini trasmesse dalle varie emittenti locali. Alcune fonti parlano di segnalazioni di edifici crollati, anche se per il momento non giungono notizie ufficiali in tal senso. Ciò che è stato acclarato è che sono parecchi i residenti bloccati nelle proprie abitazioni in attesa di soccorsi o che, sembra difficile al momento, la situazione migliori.
Il governatore: evitate le strade a rischio
Forte preoccupazione per il rischio inondazioni trapela anche dalle parole del governatore del Maryland Larry Hogan. Un appello ai cittadini, quello di Hogan, che li invita a stare lontani dalle strade più a rischio e, soprattutto, di cercare riparo nei piani più alti degli edifici. Un invito da parte del governatore rivolto in particolar modo ai residenti nelle zone più in emergenza, nella speranza di evitare caos e pericoli in una situazione che potrebbe presto degenerare.