WASHINGTON – Per l’ex candidato repubblicano alle presidenziali americane, Mitt Romney, il presidente Donald Trump “non è all’altezza dell’incarico”. I duri commenti dell’aspirante inquilino della Casa Bianca nel 2012 sono arrivati due giorni prima del suo insediamento come senatore al nuovo Congresso di Washington. Fanno pensare che Romney voglia assumere il ruolo di Jeff Flake, senatore uscente che è stato duramente critico nei confronti del presidente. Secondo i media americani, le sue dichiarazioni fanno anche ipotizzare che stia valutando di sfidare Trump in vista delle elezioni del 2020. “Con il Paese così diviso, pieno di risentimento e rabbia, la leadership presidenziale in quanto a personalità è indispensabile”, ha scritto Romney in un editoriale sul Washington Post. “Ed è nella provincia che la sua carenza è più evidente”, ha aggiunto. Per ora, Trump non ha risposto. In passato, aveva usato aspre parole per Romney, definendolo anche un “candidato fallito”. La relazione fra i due repubblicani è altalenante da anni. Romney aveva definito l’allora candidato alle presidenziali, nel 2016, un ciarlatano e un impostore.
l’episodio
Lo scorso mese, quando Trump aveva all’improvviso annunciato il ritiro delle truppe americane dalla Siria e Mattis per protesta si era dimesso, è stato particolarmente preoccupante, secondo Romney. “La presidenza Trump ha avuto un drastico crollo a dicembre”, ha scritto, sottolineando che tratterà il magnate come tratterebbe qualsiasi altro presidente, appartenente al suo partito oppure no. “Non intendo commentare ogni tweet o errore, ma mi schiererò apertamente contro dichiarazioni o azioni importanti che siano divisive, razziste, sessiste, contro gli immigrati, disoneste o distruttive per le istituzioni democratiche”, ha scritto ancora Romney nell’editoriale. “Anche il mondo ci sta osservando. Le parole e le azioni di Trump hanno causato sgomento in tutto il globo”, ha aggiunto.
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