Usa, schiaffo a Biden su legge diritto voto: 2 dem bloccano modifica ostruzionismo

Il primo anno di presidenza di Joe Biden si è chiuso con una pesante sconfitta al Senato. Due democratici hanno preso le distanze dal partito votando contro la modifica delle regole sull'ostruzionismo della Camera alta che avrebbe consentito l'approvazione definitiva delle leggi a tutela del diritto di voto.

Joe Biden (AP Photo/Manuel Balce Ceneta)

ROMA – Il primo anno di presidenza di Joe Biden si è chiuso con una pesante sconfitta al Senato. Due democratici hanno preso le distanze dal partito votando contro la modifica delle regole sull’ostruzionismo della Camera alta che avrebbe consentito l’approvazione definitiva delle leggi a tutela del diritto di voto. Una normativa ritenuta dai dem e dagli attivisti dei diritti civili fondamentale per proteggere la democrazia in un momento in cui gli Stati a guida repubblicana stanno approvando leggi a livello nazionale che rendono più difficile per gli afroamericani e le minoranze andare alle urne.

Biden nei giorni scorsi si era impegnato in prima persona a sostenere la modifica delle regole dell’ostruzionismo. Anche se, secondo i critici, le parole del presidente sarebbero arrivate troppo tardi. Il democratico si è detto “profondamente deluso” dopo la votazione, ma ha promesso che la sua amministrazione continuerà a lottare per difendere la democrazia.

La legge sul diritto di voto, che combina le disposizioni di due progetti di legge: il Freedom to Vote Act e il John Lewis Voting Rights Advancement Act, è stata approvata dalla Camera dei rappresentanti ma è al momento ferma al Senato per l’ostruzionismo dei repubblicani. Le regole attuali richiedono una maggioranza di 60 voti per superare il blocco, numeri che i dem non hanno in quanto controllano 50 seggi, più uno della vicepresidente Kamala Harris. La modifica delle regole sull’ostruzionismo avrebbe abbassato la soglia a 50 voti e avrebbe quindi permesso ai democratici di vincere il braccio di ferro con i repubblicani e approvare la legge sul diritto di voto. Ma i senatori democratici, Joe Manchin e Kyrsten Sinema, hanno votato contro, con il plauso del Gop. Sinema ha affermato di essersi opposta al cambiamento perché non voleva avallare misure divisive.

In precedenza i dem al Senato non erano riusciti a superare il blocco del Gop, non raggiungendo la soglia necessaria dei 60 voti.

La sconfitta di Biden ha fatto esultare i repubblicani. Il leader della minoranza al Senato Mitch McConnell ha affermato che i conservatori proseguiranno nel sostegno all’ostruzionismo legislativo la prossima volta che saranno nella maggioranza. “Questo è il giorno più importante nella storia del Senato”, ha detto McConnell che si è poi congratulato con Manchin e Sinema, senza nominarli, per il loro “coraggio”.

LaPresse

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