Los Angeles (LaPresse/AFP) – Sparatoria a Bakersfield, in California, dove un uomo ha ucciso cinque persone, tra cui sua moglie, e poi si è tolto la vita. Stando a quanto riferito dal tenente Mark King dell’ufficio dello sceriffo della contea di Kern, si tratta di “un incidente di violenza domestica”. La sparatoria è iniziata in una società di autotrasporti: lì l’aggressore, armato di un fucile di grosso calibro, ha ucciso tre persone, per poi darsi alla fuga.
Il sospetto, intorno alle 17 locali (le 2 del mattino in Italia) prima ha sparato a un uomo nell’azienda e poi ha ucciso la moglie, come ha fatto sapere lo sceriffo Donny Youngblood. Successivamente ha inseguito una persona che aveva assistito agli omicidi e ucciso anche il testimone.
Dopo essere fuggito, l’uomo ha sparato a due persone che erano davanti una casa e infine si è suicidato. L’assalitore, ha spiegato Youngblood, indossava una body camera, ma il filmato non è ancora stato diffuso. La polizia intanto sta interrogando oltre trenta testimoni.
Appena dieci giorni fa altra sparatoria a San Bernardino, sempre in California
Dieci persone sono rimaste ferite in una sparatoria in un complesso residenziale a San Bernardino, in California. Lo ha fatto sapere la polizia, citata da Cnn.
Tre feriti sono in “condizioni estremamente critiche”, ha affermato il capitano Richard Lawhead. La sparatoria è avvenuta in un’area comune, dove si è verificato “uno scontro a fuoco” in cui sarebbero stati usate pistole e fucili. Le autorità non hanno però recuperato armi sul posto. Tutte le persone coinvolte, secondo le prime informazioni, sono adulte.