Nella sparatoria avvenuta in un Walmart in Virginia sono morte 6 persone e l’assalitore. Lo riferisce la polizia di Chesapeake, aggiungendo che il negozio è ora al sicuro. Si tratta della seconda sparatoria di grandi dimensioni avvenuta nell’arco di pochi giorni. Sabato una persona aveva aperto il fuoco in una discoteca gay in Colorado, uccidendo 5 persone e ferendone 17.
L’agente Leo Kosinski della polizia di Chesapeake ha riferito che il supermercato probabilmente resterà chiuso per diversi giorni durante le indagini. Precedentemente lo stesso Kosinski aveva riferito che non poteva dire come fosse morto l’assalitore ma che non credeva che la polizia avesse esploso dei colpi. La polizia è intervenuta sul posto a seguito della segnalazione di una sparatoria, che pare si sia fermata proprio all’arrivo degli agenti nel negozio. Chesapeake è la seconda città più grande della Virginia e si trova accanto a Norfolk e Virginia Beach. Il portavoce di Sentara Healthcare, Mike Kafka, ha riferito via messaggio che 5 persone sono in cura presso il Norfolk General Hospital, ma al momento non si hanno notizie delle loro condizioni. La sparatoria di martedì ha anche riportato alla memoria un’altra sparatoria avvenuta in un Walmart nel 2019, quando un uomo armato che secondo la polizia aveva come obiettivo messicani aprì il fuoco in un negozio di El Paso uccidendo 22 persone.
Nelle prime ore di mercoledì Walmart ha scritto su Twitter di essere “scioccato da questo tragico evento”. Mark Warner, senatore Usa democratico per la Virginia, ha dichiarato in un tweet di essere “sconvolto dalle notizie di un’altra sparatoria di massa, questa volta in un Walmart di Chesapeake”. Anche la senatrice Louise Lucas, dem della Virginia, ha fatto eco al sentimento di Warner, twittando che è “assolutamente affranta dal fatto che l’ultima sparatoria di massa in America sia avvenuta in un Walmart nel mio distretto”.
(LaPresse)