LOS ANGELES – Tre morti in meno di due settimane nel Grand Canyon, una delle principali attrazioni turistiche degli Stati Uniti. Lo fanno sapere i responsabili del parco nazionale. Un uomo di 67 anni, secondo i media locali un californiano, è caduto nel vuoto mercoledì e le autorità hanno definito la sua morte accidentale; il suo corpo è stato trovato circa 120 metri più in basso da un elicottero dei servizi di soccorso dopo che un altro visitatore ha dato l’allarme.
Altre due persone erano già morte nel corso delle ultime due settimane nel celebre parco dell’Arizona, che si trova nel sudovest degli Usa. Un corpo è stato ritrovato il 23 marzo in una zona boschiva lontana dalla parte rocciosa e la causa del decesso è oggetto di un’indagine. Due giorni più tardi un turista di 50 anni originario di Hong Kong è inciampato. Cadendo poi nel vuoto mentre provava a scattare delle foto da un belvedere. Giovedì i responsabili del parco hanno invitato i visitatori a restare sui sentieri battuti e a mantenersi a distanza dai precipizi. Il parco nazionale del Grand Canyon, con oltre sei milioni di visitatori all’anno, è fra le principali destinazioni turistiche del Paese.
A febbraio un elicottero di turisti si è schiantato nel Grand Canyon
È di almeno tre morti e quattro feriti il bilancio dell’incidente avvenuto nel Grand Canyon, in Arizona. Dove un elicottero che trasportava turisti si è schiantato. Lo riferiscono le autorità locali. L’incidente è avvenuto intorno alle 17.20 ora locale dell’11 febbraio nel Grand Canyon West, nel nordovest dell’Arizona. Secondo quanto riferisce ad Afp il capo della Hualapai Nation police, Francis Bradley. “Le indagini sono in corso”, ha aggiunto, sottolineando che al momento non sono note le circostanze in cui si è verificata la tragedia.
(LaPresse/AFP)