Washington (Usa), 7 mar. (LaPresse/AFP) – Nuovo capitolo nella battaglia dell’amministrazione Trump contro città e Stati che offrono protezione agli immigrati entrati illegalmente nel Paese. Il dipartimento Usa della Giustizia ha fatto causa alla California per le leggi relative alle cosiddette ‘città santuario’. L’azione legale, presentata presso la Corte federale nel distretto orientale della California, prende di mira tre leggi che la California ha approvato a sostegno delle città che si rifiutano di adeguarsi alle richieste delle autorità federali per l’immigrazione, le quali hanno chiesto di consegnare i migranti privi di documenti regolari in modo che vengano perseguiti o espulsi. Le leggi “riflettono uno sforzo deliberato da parte della California di ostacolare l’applicazione della legge federale degli Stati Uniti sull’immigrazione”, recita il testo dell’azione legale. La Costituzione Usa “non permette alla California di ostacolare l’abilità degli Stati Uniti di applicare leggi che il Congresso ha reso esecutive”, si legge ancora. In aperta sfida con la determinata spinta del presidente Usa Donald Trump a fermare l’immigrazione illegale ed espellere potenzialmente milioni di persone giunte nel Paese senza documenti, a ottobre scorso il governatore della California Jerry Brown aveva firmato delle leggi che rendevano di fatto tutta la California uno “Stato santuario”.