New York (New York, Usa), 12 ago. (LaPresse/AFP) – Il presidente americano Donald Trump torna a scagliarsi contro Harley-Davidson, che invita a boicottare se il costruttore di moto delocalizzerà parte della sua produzione in Europa, come ha annunciato. I dirigenti del marchio a fine giugno hanno detto di prevedere il trasferimento in Europa della parte di produzione destinata a quel mercato. Una decisione presa per evitare di subire l’aumento dei tassi doganali europei. Passato dal 6 al 41% per le moto Harley-Davidson, rappresaglia dopo l’instaurazione, da parte dell’amministrazione Trump, delle nuove tariffe doganali riguardanti acciaio e alluminio importati dagli Usa. “Numerosi proprietari di Harley Davidson prevedono di boicottare l’impresa, se la produzione andrò all’estero. Perfetto!”, ha twittato Trump.
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“La maggior parte delle altre società viene verso di noi, compresi i concorrenti di Harley”. Ha aggiunto il presidente, sottolineando che il celebre marchio ha preso una “decisione molto cattiva”. All’annuncio del 25 giugno, il produttore aveva indicato che avrebbe dettagliato la propria strategia a fine luglio, ma non l’ha poi fatto. A fine luglio ha però lanciato un nuovo modello di piccola cilindrata, destinato al mercato asiatico, indicando che la moto sarà prodotta in Asia da un partner europeo del gruppo. Durante la presentazione dei risultati trimestrali, la compagnia ha indicato che le sue vendite negli Usa non sono state danneggiate dalle conseguenze della battaglia doganale intrapresa dall’amministrazione Trump.