WASHINGTON – Costruire il muro è giusto, non realizzarlo è sbagliato: una visione manichea, quella di Trump, nel suo discorso alla Nazione. Questa notte The Donald ha parlato agli americani per convincerli della necessità della ‘barriera’. “Il tema – ha dichiarato il presidente – è se riusciamo a tenere fede al dovere sacro nei confronti dei cittadini americani che serviamo”. Ma servono quasi 6 miliardi di euro.
Non più un muro da ergere al confine, ma una mega lastra da acciaia da istallare per “la sicurezza”. “Come richiesto dai democratici ci sarà una barriera d’acciaio”.
Soluzioni per trovare la quadra tra il muro contestato e lo shutdown, che sta bloccando gli stipendi di circa 800mila dipendenti, nell’intervento di stanotte non sono state fornite: l’inquilino della Casa Bianca si è limitato a spiegare l’importanza di uno sbarramento al confine con il Messico: “C’è chi dice che il muro è immorale – dice riferendosi all’espressione usata dalla speaker della Camera Nancy Pelosi -. Ma molti costruiscono recinzioni e barriere per le loro case non perché odiano le persone che stanno fuori, ma perché amano quelle che sono dentro”. “Quanto sangue americano deve ancora scorrere – ha aggiunto Trump – prima che il Congresso agisca per finanziare la sicurezza dei confini?”
Non controllarli, per il capo degli Usa, significa favorire l’ingresso dell’eroina e dei terroristi.
Il presidente ha identificato i ‘colpevoli’ dello shutdown nei democratici: sono loro, ha sostenuto, indisponibilità a garantire la sicurezza del confine
La speaker della Camera, Nancy Pelosi, ha respinto le accuse: “Trump la smetta di tenere in ostaggio gli americani”. Gli oppositori sono pronti a sbloccare le finanze federali, ma ad una solo condizione: stralciare dal bilancio la questione sicurezza.