MILANO – “Negli ultimi 40 anni, il governo federale ha gradualmente ridotto i propri investimenti in beni pubblici: scuole, infrastrutture e ricerca sulle nuove tecnologie. Questo lento declino ha minato la crescita su vasta scala. Ha appesantito la produttività e ridotto la nostra capacità di rispondere alle sfide più urgenti della nostra nazione, inclusa la minaccia del cambiamento climatico”. Così il segretario al tesoro statunitense, Janet Yellen, commentando il piano infrastrutturale da 2.000 miliardi di dollari presentato dall’amministrazione Usa. “Il piano per l’occupazione del presidente – ha aggiunto – scioglie queste tendenze preoccupanti, rendendo anche la nostra economia molto più competitiva sulla scena mondiale”. Secondo Yellen “potrebbe essere che questo disegno di legge faccia 80 anni di storia: inizia a risolvere i problemi strutturali che hanno afflitto la nostra economia negli ultimi quattro decenni e ci prepara al successo nei prossimi quattro”. “Il piano rinnova un codice aziendale fiscale imperfetto che incentiva l’off-shore e, invece, premia le aziende che investono nei lavoratori americani”, continua Yellen. “Pone fine – prosegue – alla corsa globale al ribasso per aliquote fiscali sempre più basse, qualcosa che impedirà alle società di spostare i loro profitti in paradisi fiscali all’estero. Paga anche, nei prossimi 15 anni, progetti e investimenti che costruiranno l’infrastruttura più all’avanguardia del pianeta e renderanno i lavoratori americani i più qualificati al mondo”.
LaPresse
Usa, Yellen: “Il nuovo piano può risolvere i problemi strutturali del Paese”
"Negli ultimi 40 anni, il governo federale ha gradualmente ridotto i propri investimenti in beni pubblici: scuole, infrastrutture e ricerca sulle nuove tecnologie. Questo lento declino ha minato la crescita su vasta scala".