Usura, condannato ex assessore comunale. E’ il verdetto del III Collegio B del Tribunale di Napoli nei confronti di Salvatore Pollice, 52enne, ex assessore comunale della giunta dell’ex sindaco Salvatore Sannino. A Pollice sono stati inflitti quattro anni e cinque mesi. Stessa sentenza per l’ex moglie, Antonietta Liuzzi. Il terzo imputato, Leonardo Pollice (fratello di Salvatore) ha rimediato tre anni e un mese. In sede di sentenza è caduta l’aggravante del metodo mafioso. Stabilito un risarcimento in separata sede. La vittima è stata assistita come parte offesa in giudizio dall’avvocato Alessandro Motta per l’associazione Sos Impresa.
I fatti oggetto del procedimento risalgono all’estate del 2010. Secondo l’accusa, Salvatore Pollice e l’ex coniuge Liuzzi, in cambio della concessione di un prestito di 80.500 euro, si facevano consegnare la cifra di 101.100 euro di cui una parte in contanti e la restante tramite bonifico, per la fornitura di calzature mai consegnate alla società. Il tasso di interesse è risultato pari al 191,86 per cento su base annua. Pochi mesi più tardi, a ottobre, in cambio della concessione di un prestito di 80mila euro, si fecero consegnare 92.700 euro. Nel febbraio 2011, per un prestito di 90mila euro, pretesero la restituzione di 112.350 euro.
Nel marzo 2011 per un prestito di 28mila, ricevettero 31.640 euro. Pollice, nel maggio 2010, per un prestito di 64mila euro chiese come garanzia dieci assegni, ciascuno dell’importo di 8mila euro, e si fece consegnare 101mila euro. Leonardo Pollice, invece, nel gennaio 2011, avendo elargito un prestito di 51mila euro, ricevette 72.220 euro. Salvatore Pollice vanta un curriculum di tutto rispetto. Nel 2016 ha fatto parte dello staff dell’allora assessore regionale al Lavoro Sonia Palmeri. Nella ‘sua’ Casavatore ha anche rivestito il ruolo di consigliere comunale ed è stato leader del movimento politico Direzione Futura.
