ROMA – Vacanze: ecco sei buoni motivi per farla in camper. Vera vacanza alternativa, senza mete ma con una casa viaggiante a portata di mano. Un’idea che sta prendendo sempre più piede in tutta Europa e un’esperienza da fare almeno un volta grazie ad uno stile di vita diverso, che lo si prova solo vivendo un’esperienza del genere, detta anche ‘van live’.
Sei buoni motivi
Spostarsi in camper significa partire senza una meta precisa: ogni luogo può essere buono per fermarsi e visitarlo. Adatto a tutte le età il viaggio in camper regala sensazioni uniche, il contatto stretto con la natura e quel senso di libertà unico nel suo genere.
La condivisione
Viaggiare in camper vuol dire frequentare i campeggi di mezzo mondo. L’adattarsi in spazi ristretti a contatto diretto con altre persone aiuta nella socializzazione, alla condivisione e all’importanza dell’aiuto reciproco. Così si scoprono nuove sensazioni e le peculiarità di chi ci accompagna in una esperienza indimenticabile.
Nuove esperienze
Ogni sosta è una nuova esperienza: si mangia e si dorme in luoghi diversi. Inoltre si apprendono nuove dinamiche e vengono fuori capacità nascoste, come quelle di sapersi adattare agli spazi riorganizzando anche le nostre priorità molto diverse dai luoghi solitamente frequentati. Si impera a far meno di tante cose e a portare con se il minimo indispensabile.
Contatto con la natura
Fare vacanza in camper aiuta ad allontanarsi della tecnologia: spesso capita magari di essere in luoghi non coperti dalla rete, per cui ci si regola giocoforza a situazioni di ‘emergenza’. Perciò spazio alla natura e alla vita all’aperto. Ma il camper aiuta anche a ridurre le spese: i pasti possono essere consumati in tranquillità e autonomi mentre non si incorrerà in costi per pensioni o alberghi.