Vaccini a 40enni e 50enni: oltre il 60% senza copertura

Il 70% degli over-40 e il 40% degli over-50 è senza dose. De Luca getta un’ombra sulla campagna: “Serve il terzo richiamo per gli ospedalieri”

NAPOLI (Diego Semola) – Le Asl della Campania proseguono in ordine sparso per quanto riguarda la campagna vaccinale. E per la scelta delle fasce d’età da convocare e per le singole convocazioni tra la platea della stessa fascia d’età. Tre le categorie dove le diverse autorità sanitarie della regione proseguono senza un criterio omogeneo: over 60, over 50 e over 40.

Innanzitutto, va registrato che le percentuali di dosi inoculate restano bassine. I 60enni che hanno ricevuto la prima dose sono il 72%, ma solo il 27% è completamente coperto. Per i 50enni, invece, il dato è peggiore: il 58% è stato vaccinato la prima volta (appena il 23% ha ricevuto il richiamo) mentre restano in trepidante attesa per il 41% degli iscritti. Si abbassano ancora le performance per gli over-40. Il 30% ha ricevuto una dose, il 13% la seconda e attende ancora il 69%. L’Unità di crisi, così come il governatore Vincenzo De Luca, si limitano a scaricare le responsabilità sul governo: “Le forniture sono insufficienti”. Vero, il commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo non ha garantito alla Campania un trattamento migliore così come riservato, nella prima fase, ad altre regioni.

Ma è pur vero che Palazzo Santa Lucia ha compiuto delle scelte precise come la vaccinazione per le isole, per le zone costiere e open day per altre fasce d’età. Dunque, se per over 40, 50 e 60 mancano le dosi è anche frutto di scelte della Regione. Resta non spiegato, invece, il criterio con cui le diverse Asl convocano. Mentre a Napoli si procede con le convocazioni dei 40enni, in provincia di Avellino quella categoria è in attesa da oltre 20 giorni. Iscritti ma non convocati.

A Caserta, invece, vanno a rilento le convocazioni per gli over-50. Anche in questo caso dall’Unità di crisi specificano: “Dipende dalle disponibilità delle diverse strutture. Convocano in base al numero delle fiale e alla tipologia di farmaco a disposizione”. Tant’è.
Intanto, il governatore Intanto, però, mentre le Asl procedono in ordine sparso e le vaccinazione non decolla, lo Sceriffo annuncia già la vaccinazione per i maturandi. Questione di priorità? Certo, ma scegliere di vaccinare i 17-18-19enni e poi lamentarsi per altri ritardi è una contraddizione in termini. Infine, De Luca solo ieri ha gettato un’altra ombra sulla campagna vaccinale in corso: “Sono passati 9-10 mesi quando torneremo dalle ferie e dovremo fare la tripla dose, cioè la seconda vaccinazione ai nostri medici e al personale sanitario, a chi ha fatto la seconda dose a gennaio-febbraio. Non avranno prevedibilmente la copertura immunitaria. Anche qui c’è una situazione di potenziale rischio negli ospedali che dobbiamo evitare”. Infine, la quota dei ‘disertori’ vaccinali è molto alta. Il 15% dei campani non ha prenotato la propria dose. Quasi 900mila persone.

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