TORINO – Vaccinarsi in vacanza, senza bisogno di tornare a casa, sarà possibile. O almeno, sarà così per i piemontesi che andranno in vacanza in Liguria e viceversa. E’ stato infatti firmato il Protocollo d’intenti per la reciprocità vaccinale Sars Covid-19 di residenti nelle Regioni Liguria e Piemonte in ambito turistico, che prevede di consentire la reciproca vaccinazione ai turisti in vacanza dall’una all’altra regione con una permanenza di almeno sette giorni. Il documento è stato già trasmesso al generale Figliuolo, commissario straordinario per l’Emergenza Covid-19, per ogni opportuna valutazione e se arriverà il via libera da Roma si partirà al più presto. Intanto, però, i governatori Alberto Cirio e Giovanni Toti parlano di una decisione corretta e di buonsenso. Nessuna “stravaganza”, precisa il presidente della Liguria, perchè “credo che qua oggi si espleti il ruolo che è il cuore delle Regioni, cioè dare dei servizi ai cittadini per quanto ci è possibile tenuto conto delle esigenze dei territori”. Della stessa idea Cirio, secondo cui si tratta di “un accordo reciproco che è finalizzato a favorire il vaccino, a favorire la salute e anche ad andare incontro alle esigenze dei nostri piemontesi”.
Tanto che lo stesso Cirio, già nei giorni passati, non ha escluso la possibilità di estendere la misura anche ad altre regioni, ovviamente che presentino come la Liguria un carattere di omogeneità con il Piemonte. Ad esempio, la Valle d’Aosta. Intanto, però, bisogna attendere l’ok da Roma che renderebbe quello fra Piemonte e Liguria il primo accordo di questo genere in Italia. “Trovare un accordo nazionale per vaccinarsi in vacanza è complicato, ma ciò non toglie che non si possa procedere ad intese territoriali”, precisa Cirio.
Intanto, questa sinergia prevede che – i residenti in Piemonte possano ricevere la vaccinazione anti-Covid presso i punti vaccinali della Liguria, così come i residenti in Liguria potranno ricevere la medesima vaccinazione presso i punti vaccinali siti in Piemonte. Le condizioni sono che il soggiorno avvenga a scopo turistico durante il periodo estivo e per una durata che rende difficoltosa la somministrazione del vaccino nel territorio di residenza (almeno una settimana). Nella richiesta l’interessato dovrà attestare l’esistenza delle condizioni di applicabilità dell’accordo, specificare la sua condizione di soggetto non vaccinato oppure presentare la certificazione della data e tipologia della prima dose ricevuta, rilasciare le autorizzazione al trattamento dei dati. Le modalità di prenotazione e di registrazione della vaccinazione e l’interoperabilità dei sistemi informativi di Liguria e Piemonte dovranno garantire l’organizzazione delle operazioni di vaccinazione dei cittadini, consentendo a chi si trova fuori regione di accedere ai sistemi. Nei prossimi giorni sui portali per la vaccinazione delle due Regioni verranno pubblicate tutte le informazioni pratiche per favorire l’operazione senza eccessiva burocrazia.
(LaPresse)