MILANO – Ci sono circa 4 milioni di italiani che sono eleggibili per ricevere la dose booster del vaccino e “ricordiamo che quest’ultima è fondamentale per completare il ciclo vaccinale e conferire compiuta protezione immunologica”. Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli a Buongiorno su Skytg24, in merito all’andamento della campagna vaccinale contro il Covid. “Poi – ha detto Locatelli – c’è la categoria dei soggetti con compromissione del sistema immunitario, e qui siamo a poco più del 10% delle persone che dopo aver ricevuto le tre dosi, che per loro completano il ciclo vaccinale primario, devono ricevere la quarta, che equivale alla dose booster per chi ha un sistema immunitario perfettamente funzionante. E poi ci sono le categorie degli ultraottantenni, degli ospiti delle strutture residenziali per anziani e della fascia d’età 60-79 anni con note di fragilità per patologia concomitante, dove siamo a circa 29mila persone che hanno ricevuto questa quarta dose: per queste ultime categorie è importante riceverla”. Per Locatelli, “parlare in questo momento di quarta dose in autunno per tutti, di vaccini adattati alle varianti, di fatto distoglie l’attenzione rispetto alla priorità che è quella, adesso, di coprire queste persone che altrimenti rischiano di essere esposte a rischi di sviluppare patologia grave”. Per la somministrazione della quarta dose ad alcune categorie, “ovviamente non c’è alcun obbligo.
Però tutta la comunità scientifica nazionale e le istituzioni sanitarie fortemente la raccomandano”. In merito, invece, alla necessità di somministrarla agli operatori sanitari, “in questo momento per la popolazione giovane non c’è evidenza di un vantaggio sostanziale dalla quarta dose”, ha concluso.
(LaPresse)