ROMA – Non spetta a me dare pagelle alle singole Regioni, ma è sempre più evidente che a mancare sono i vaccini più che l’organizzazione. Non dimentichiamoci che all’Italia è stato consegnato il 60% in meno dei vaccini previsti: qui a doversi fare un esame di coscienza serio sono le multinazionali farmaceutiche”. Lo dice in un’intervista a La Stampa, il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. “Se c’è stato un momento nel quale si è rischiata una rottura pericolosa tra Regioni e governo? All’inizio non sapevamo nemmeno contro cosa doverci battere. Ci sono stati momenti durissimi, nei quali non potevamo permetterci di far trasparire lo sconforto che avevamo dentro. Non lo nego: talvolta non è stato facile far comprendere al governo l’importanza di avere le Regioni unite, altre volte la difficoltà è stata quella di convincere le Regioni a non contrapporsi al centro”, conclude.
(LaPresse)