Vaccini, Bonaccini: “Siamo tra le regioni che somministrano più dosi”

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse Nella foto: Stefano Bonaccini

BOLOGNA “Siamo tra le regioni che vaccinano più persone in rapporto alla popolazione: 180mila cittadini hanno già ricevuto la seconda dose, altri 380mila la riceveranno entro poche settimane. In Emilia-Romagna ad aprile saranno mezzo milione i vaccinati in via definitiva, ma qui potremmo fare molto di più perché in grado di vaccinare oltre un milione di persone al mese, soltanto ci fossero più dosi a disposizione”. Lo ha scritto pochi minuti fa il presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini sulla sua pagina Facebook.

Bonaccini ha aggiunto: “Ho molto apprezzato che il neo Commissario incaricato dal governo Draghi, il Generale Figliuolo, oggi abbia annunciato arrivo di 50 milioni di dosi entro giugno e altre 80 milioni entro ottobre: dunque entro l’autunno sarebbe vaccinata pressoché tutta la popolazione. Auguriamoci vada davvero così, perché è stato parecchio frustrante (eufemismo) fino ad oggi dover registrare tagli alle forniture, rispetto agli accordi sottoscritti con la Ue dalle aziende produttrici”.

“Nel frattempo, da lunedì 15 marzo, in Emilia-Romagna si apre la campagna vaccinale per le persone fra i 75 e i 79 anni e quelle affette da patologie croniche, che rientrano nella categoria degli estremamente vulnerabili. Gli over 75 potranno iniziare a prenotarsi da lunedì nei centri Cup, nelle farmacie, online o telefonicamente ai numeri previsti dalle Ausl di appartenenza. I malati cronici invece, indipendentemente dall’eta`, saranno presi in carico direttamente dalle aziende sanitarie, che li contatteranno man mano che arrivano i vaccini. Non dovranno quindi prenotare.

Sono numerose le patologie in questione: malattie respiratorie, cardiocircolatorie, sclerosi, diabete e altre endocrinopatie severe, fibrosi cistica, pazienti sottoposti a dialisi. Ancora: malattie autoimmuni, cerebrovascolari, malattia epatica, patologia oncologica e emoglobinopatie, sindrome di Down, trapianto di organo, grave obesità. Un altro passo avanti”, conclude.(LaPresse)

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