MILANO – “Spero che tutti si vaccinino. Se ci dovessero essere delle falle serie, soprattutto fra gli operatori sanitari, dovremmo pensare di introdurre una obbligatorietà”. Lo ha dello il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta a Alessandro Banfi nel corso dell’intervista per ’10alle5 Quotidiana’ riguardo l’importanza della vaccinazione degli operatori sanitari pubblici. Brunetta, autore in meno di un mese di un cambiamento profondo di approccio della PA a 10alle5 Quotidiana spiega: “questa volta ho completamente rivoluzionato la visione: abbiamo bisogno di risposte straordinarie per un momento straordinario. Ci sono i soldi, le risorse del Recovery Plan europeo. Dobbiamo cambiare completamente prospettiva, attraverso la riforma della Pubblica Amministrazione e questo è il momento giusto”. “Non possiamo più continuare nel degrado, nell’abbandono, nell’abbattimento – aggiunge Brunetta – . E’ il tempo dell’orgoglio, della qualità, di far entrare giovani competenti, bravi e specializzati, per rinnovare l’amministrazione dello Stato”. E a chi critica l’accordo raggiunto con i sindacati per i dipendenti pubblici senza aver pensato prima alle partite Iva, Brunetta risponde tramite 10alle5 Quotidiana: “non si può pretendere l’attaccamento, la dedizione, la qualità del personale pubblico che deve offrire servizi a tutti, se non scommettiamo su questo personale, se non investiamo su di esso”.
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Vaccini, Brunetta: “Se dovessero esserci falle serie, dovremmo renderli obbligatori per gli operatori sanitari”
"Spero che tutti si vaccinino. Se ci dovessero essere delle falle serie, soprattutto fra gli operatori sanitari, dovremmo pensare di introdurre una obbligatorietà".