MILANO – La Regione Sardegna accelera la campagna di vaccinazione con un ulteriore ampliamento della platea, che da domani includerà anche gli over 40. Da giovedì 20 maggio, alle 12, anche i cittadini classe 1981 e i nati negli anni precedenti, potranno prenotarsi sul sistema delle Poste Italiane per richiedere la somministrazione del vaccino. È quanto stabilito dall’aggiornamento contenuto in una nota dell’assessorato regionale della Sanità.
Da domani ulteriore apertura anche per i pazienti affetti da patologie che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid-19 (in possesso di un’esenzione fra quelle indicate nell’Allegato 2, Elenco 1, consultabile sul sito regionale sardegnasalute.it). Per gli appartenenti a questa categoria, per cui le prenotazioni erano già possibili per i nati dal 1961 al 1970, ora sarà possibile anche per i nati dal 1971 al 2004.
Possibilità di prenotarsi anche per il personale docente e non docente delle scuole statali e paritarie e delle università che ancora non fosse stato vaccinato e per il personale navigante marittimo e dell’aviazione civile assistito dai servizi di assistenza sanitaria naviganti (SASN).
Nella nota dell’assessorato novità anche per i caregiver e i familiari conviventi dei disabili gravi (come da Allegato1 – Elenco 2, disponibile sul portale sardegnasalute.it) e i familiari conviventi delle persone estremamente vulnerabili che afferiscono all’area di patologia “trapianto d’organo e di cellule staminali emopoietiche” (sempre indicate nell’Allegato 1). Dal 24 maggio caregiver e familiari conviventi dei cittadini riconducibili alle categorie indicate potranno prenotarsi sul sistema delle Poste con i dati della tessera sanitaria del soggetto disabile o trapiantato, anche se questo fosse già stato vaccinato.
Le prenotazioni sul sistema di Poste Italiane sono sempre possibili tramite il portale online prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o in alternativa chiamando il numero verde 800.00.99.66, attivo dalle 8 alle 20, agli sportelli Atm degli uffici postali o con i portalettere.
(LaPresse)