Vaccini: Diasorin lancia un nuovo test molecolare per le mutazioni delle varianti, anche indiana

Avere a disposizione soluzioni molecolari accessibili, semplici da utilizzare e in grado di fornire risultati in tempi rapidi permetterà di migliorare la capacità di monitorare la diffusione delle varianti

Foto Cecilia Fabiano/

MILANO – DiaSorin annuncia il lancio del test Simplexa TMSARS-CoV-2 Variants Direct (RUO) per l’identificazione e la distinzione di quattro mutazioni del SARS-CoV-2 associate alle varianti del virus attualmente in circolazione. In modo rapido e senza necessità del processo di estrazione dell’RNA. Il test permette di semplificare e accelerare il processo di pre-selezione dei campioni positivi che hanno bisogno di ulteriori analisi. Massimizzando di conseguenza l’efficacia dei programmi di monitoraggio per la diffusione delle varianti del COVID-19 più preoccupanti.

Un nuovo test

Il Simplexa TMSARS-CoV-2 Variants Direct è ad esclusivo utilizzo nell’ambito della ricerca (Research Use Only -RUO) e non deve essere utilizzato come test diagnostico. Il test permette di differenziare qualitativamente in vitro le mutazioni N501Y, E484K, E484Q, e L452R direttamente dai tamponi nasali e nasofaringei di pazienti risultati positivi al COVID-19. Queste mutazioni sono presenti nelle varianti del SARS-CoV-2 considerate potenzialmente significative. Incluse quelle isolate per la prima volta nel Regno Unito (B.1.1.7), Sudafrica(B.1.351), Brasile/Giappone(P.1 and P.2), New York (B.1.526/B.1.526.1), California (B.1.427/B.1.429), Nigeria(B.1.525) e India (B.1.617/B.1.617.1/ B.1.617.2/B.1.617.3)

Il kit

Il kit di vendita del test è composto da reagenti pronti all’uso, da utilizzare con la tecnologia del Direct Amplification Disc(DAD) sul LIAISON®MDX.Nel corso della pandemia da COVID-19 nuove varianti del SARS-CoV-2 si sono diffuse rapidamente in tutto il mondo. Creando allarme sul loro grado di infettività, trasmissibilità e sul loro impatto sui vaccini attualmente in uso e sulle immunoterapie utilizzate per curare l’infezione. Avere a disposizione soluzioni molecolari accessibili, semplici da utilizzare e in grado di fornire risultati in tempi rapidi permetterà di migliorare la capacità di monitorare la diffusione delle varianti. Semplificando le attività dei laboratori.

(LaPresse)

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