Vaccini: dieci domande e dieci risposte dai pediatri Sip per la fascia 5-11 anni

Dal 16 dicembre i bambini della fascia 5-11 anni potranno essere vaccinati contro il Covid.

MILANO – Dal 16 dicembre i bambini della fascia 5-11 anni potranno essere vaccinati contro il Covid. Una buona notizia per i più piccoli che sono anche tra i più esposti al virus proprio perché senza copertura vaccinale e perché, sotto i 6 anni, esonerati anche dall’obbligo di mascherina anche a scuola.

I dubbi però per i genitori sono tanti, così come le paure. Complici anche le tante fake news che girano in rete o tra le chat di mamme e papà, il timore che ci possa essere qualcosa che “faccia male” ai bimbi rimane. Per questo, è scesa in campo la Società Italiana di Pediatria che ha risposto a dieci domande tra le più comuni per la vaccinazione anti Covid per 5-11 anni.

“Come Società Italiana di Pediatria (Sip) siamo a favore del vaccino 5-11 anni perché lo riteniamo sicuro ed efficace”, precisa la presidente SiP Annamaria Staiano. Ecco, allora, le risposte dei pediatri.

Perché bisogna vaccinare i bambini visto che nella maggior parte dei casi contraggono la malattia in forma breve? Risponde Giuseppe Banderali (vicepresidente Sip). “Bisogna vaccinare i bambini nella fascia di età tra i 5 e gli 11 anni perché pur avendo manifestazioni cliniche meno gravi di adulti e anziani, anche in questa fascia di età – come abbiamo visto in Italia e nel mondo – ci sono molti bambini che sono stati ospedalizzati, alcuni finiti in terapia intensiva pediatrica e purtroppo alcuni sono mancati. Anche i bambini di questa fascia di età hanno gli stessi diritti di tutta la popolazione mondiale a essere vaccinati con un vaccino efficace che si sta dimostrando sicuro”.

I bambini vanno preparati alla vaccinazione? Ci sono indicazioni farmacologiche o alimentari da seguire prima di effettuarla? Risponde Renato Turra (vicepresidente Sip): “Questa grande opportunità non deve essere considerata diversa come importanza e applicazione dalle altre vaccinazioni che vengono fatte normalmente. Abbiamo già un’esperienza ampia per poter essere tranquilli e poter rassicurare i genitori e anche i bambini che siano nell’età di poter capire che questo piccolo ‘pizzicotto’ viene fatto per il loro bene in un momento in cui è necessario che loro siano protetti. Per il resto, né dal punto di vista alimentare né farmacologico non c’è nulla da fare. Per gli eventuali disturbi che compaiono, si possono fare le stesse cose che si fanno per gli altri vaccini, come impacchi di arnica o impacchi freddi o un po’ di tachipirina nel caso di febbre.

Quali sono gli effetti avversi della vaccinazione? Risponde Rino Agostiniani (Tesoriere Sip): “Gli studi che abbiamo a disposizione e che sono quelli che hanno portato all’approvazione della vaccinazione per questa fascia d’età, ci dicono che sono effetti rari e di lieve entità come dolore locale, un senso generale di malessere, un po’ di mal di testa. Sul timore di miocardite soprattutto per la fascia degli adolescenti, abbiamo visto che si tratta di eventi rari, a evoluzione benigna e molto meno frequenti e importanti di quello che può accadere con il Covid”.

Ci sono bambini che non possono essere vaccinati? Quali precauzioni per i bambini fragili? Rispond Giovanni Corsello (Editor in Chief Italian Journal of Pediatrics): “La vaccinanzione anti Covid per i bambini della fascia 5-11 anni è una vaccinazione efficace e sicura, anzi, i bambini fragili con patologie croniche sono avvantaggiati perché sono quelli che rischiano di più per complicanze e ricoveri. I bambini fragili vanno assolutamente protetti. Sono rarissimi i bambini che non posso ricevere il vaccino e sono coloro che sono sotto chemioterapia o per alcune patologie neoplastiche in corso di trattamento, sono le uniche esentati”.

La vaccinazione potrebbe avere effetti a lungo termine sui bambini? Risponde Giovanni Vitali Rosati (tavolo tecnico vaccinazion Sip) – Mancando i dati del follow up, possiamo basarci su quelli biologici. Che i vaccini a mRna messaggero possano andare a modificare il dna è una bufala, non ci sono alterazioni generiche, massima tranquillità.

I bambini che hanno contratto Covid devono vaccinarsi? Risponde Guido Castelli Gattinara (presidente Sitip) – Sì perché l’immunità che provoca la guarigione non è sufficientemente alta per proteggere i bambini a lungo, come confermato dagli studi. Bisogna aspettare che le manifestazioni del virus e i sintomi siano spariti e poi procedere anche con una sola dose se prima di 6 mesi, altrimenti serviranno le due dosi standard.

I bambini asmatici e con problemi respiratori possono essere vaccinati? Risponde Fabio Midulla (presidente Simri) – i bambini che soffrono d’asma sono da considerare fragili rispetto al Covid e devono essere vaccinati assolutamente. L’allergia non è una controindicazione a fare il vaccino, l’unica è essere allergici al Peg, che è una sostanza che si trova anche al vaccino e in altre molteplici cose come saponi e altro.

Come gestire la vaccinazione anti Covid e le altre previste per la fascia di età? Risponde Susanna Esposito (responsabile tavolo tecnico Malattie Infettive Sip) – Le vaccinazioni di routine possono essere somministrate in concomitanza con il vaccino anti Covid. Unica eccezione è quello contro morbillo, parotite, rosolia e varicella per cui va rispettata una distanza di 14 giorni prima o dopo il vaccino anti Covid.

Come gestire la vaccinazione anti Covid e l’antinfluenzale? Risponde Elena Bozzola (consigliera Sip) – Le due vaccinazioni possono essere effettuate nella stessa seduta vaccinale in due diversi punti, non è un problema per il bambino anzi ha vantaggi in termini di protezione. I vaccini nascono per stimolare il sistema immunitario e non per stressarlo e quello dei bambini è molto potente e può rispondere a più vaccini.

Di Lorena Cacace

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