ROMA – “Aumentare in maniera graduale il sistema di vaccinazioni delocalizzate giornaliere mantenendo, in una fase intermedia e di transizione dello sviluppo del piano, completamente operativi gli hub vaccinali”: è il monito che il commissario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, lancia alle Regioni con la firma delle nuove ‘Linee guida sulla prosecuzione della campagna di vaccinazione nazionale’.
L’invito
Figliuolo guarda oltre e spiega pure ai governatori delle Regioni che “in una fase successiva, in previsione di eventuali ulteriori richiami, si dovrà valutare la possibilità di ricondurre l’attività vaccinale quanto più possibile nell’alveo di tutte le strutture ordinarie del Ssn arrivando a coinvolgere la totalità dei medici, pediatri, farmacisti ed altri operatori del SSN, al fine di realizzare un sistema di vaccinazione sostenibile e stabile nel tempo, senza dover ricorrere a misure emergenziali”.
Nuove linee guida
Figliuolo apre così ad un discorso a più ampio respiro, “molto più capillare e prossimo ai cittadini – ha detto – che permetterà di completare l’immunizzazione delle categorie più fragili, degli over 80, dei cittadini con comorbilità e ridotta mobilità, non ancora completamente intercettati dalla attuale modalità organizzativa e che potranno essere raggiunti a domicilio o in luoghi ad esso prossimi”. E il presidente della conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, sottolinea come “le Regioni stiano rispettando di fatto tutto il programma vaccinale nazionale. Se dopo, come giustamente veniva detto, è utile ampliare dei target per non lasciare vuoti nelle agende vaccinali, secondo me è giusto farlo”.
L’interazione
Poi il presidente aggiunge: “Con il generale Figliuolo c’è un ottimo rapporto. Penso che tutte le Regioni stiano facendo del loro meglio: non a caso i numeri ci dicono che l’Italia è uno dei paesi che oggi fa più vaccini. Sento quotidianamente più volte al giorno il generale Figliuolo. E’ grazie alle Regioni se si è raggiunto questo numero importante di vaccini giornalieri: l’organizzazione della campagna è fatta dalle Regioni con i servizi sanitari. E’ corretto confrontarsi con la struttura commissariale più che altro per comunicare l’esigenza di vaccini e come sta andando al campagna vaccinale”.