MILANO – Il primo ministro australiano Scott Morrison ha giustificato i ritardi nella campagna vaccinale con la difficoltà incontrata dal suo Paese nell’ottenere le dosi di vaccino promesse dall’Europa, ma ha detto che questa non vuole essere una critica all’Ue. Il premier ha aggiunto che scriverà di nuovo all’Unione Europea e ad AstraZeneca chiedendo loro di inviare l’ordine completo dei vaccini.
Morrison ha detto che oltre 3 milioni di dosi del vaccino AstraZeneca non sono ancora arrivate, ma che questo non deve essere interpretato come una sua critica all’Unione europea. “Non è una disputa. Non è un conflitto. Non è uno scontro. È solo un semplice fatto. E sto semplicemente spiegando al pubblico australiano che i problemi di fornitura sono ciò che limita e ha limitato, in particolare in questi ultimi mesi, il lancio complessivo del vaccino”, ha detto il premier ai giornalisti a Canberra. Morrison ha spiegato che alcune delle dosi saranno inviate per aiutare la vicina Papua Nuova Guinea ad affrontare l’epidemia. A marzo, l’Europa ha bloccato circa 250.000 dosi dirette in Australia a causa delle preoccupazioni per la carenza delle forniture nell’Ue.
(LaPresse)