ROMA – Sui vaccini è l’ora dell’obbligo e del ritorno allo smart working. Così il segretario del Pd Enrico Letta su ‘la Repubblica’.
“Il governo sta facendo bene – osserva – approvo totalmente le misure discusse in cabina di regia e penso che ora bisogna prepararsi al passo successivo, cioè l’obbligo vaccinale e il ritorno allo smart working. Di obbligo si parla da settimane e la scelta è matura per il Paese e per l’Europa. La mia sensazione è che ci sia un sur place tra i Paesi, il primo che introduce l’obbligo produrrà un effetto domino in tutti gli altri”.
“Sono convinto che l’obbligo aumenterebbe molto i numeri – continua Letta – tanti non si sono vaccinati non per volontà ideologica ma perché, nel dubbio, di fronte all’assenza di obbligo hanno preferito non farlo. Aggiungo che l’obbligo darebbe sprint alle terze dosi su cui c’è stato un po’ di lassismo, non ho visto la stessa corsa che c’è stata sulle prime due”.
“Omicron è una novità non prevedibile – dice ancora – ma ormai sappiamo che con lo smart working si può mantenere viva l’economia. La scuola no, serve la presenza. Sono contrario all’allungamento delle vacanze di Natale e al ritorno alla didattica a distanza”. La mascherina Ffp2 “a 2 euro in farmacia è uno scandalo, occorre subito un intervento per calmierare i prezzi. E anche sui tamponi è necessario allargare la tipologia di luoghi in cui è possibile farli”.(LaPresse)