Vaccini, Toti: “Se non cambia musica obbligo per alcune categorie”

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Giovanni Toti

GENOVA“O Cambia la musica oppure obbligo vaccinale da settembre. L’Italia non può richiudere per la negligenza di qualcuno”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

“Non è più l’ora di temporeggiare né di incertezze, tanto meno di messaggi ambigui – afferma – La settimana prossima riapriranno le grandi aziende, dopo le ferie di agosto e fra tre settimane inizierà la scuola. Ancora oggi i letti di ospedale sono pieni di persone non vaccinate, mentre la scienza ci ripete che la doppia dose di vaccino protegge da oltre il 90% delle conseguenze più severe del virus.

E ancora, ieri si leggevano notizie di oltre 4 milioni di cittadini tra i 50 e i 60 anni che non si sono né prenotati né vaccinati: sono proprio loro che finiscono in ospedale e potrebbero vanificare gli sforzi fatti da milioni di italiani per tenere aperto il Paese e tornare a una vita normale”.

“Non possiamo rimanere schiavi di superstizioni, di battaglie di retroguardia e men che meno di meschini giochi politici, di chi strumentalizza e sfrutta per interesse una vera e propria macchina di insulti organizzata sui social da pochi fanatici no-vax – dice – Se entro la settimana prossima non avremo un sufficiente numero di prenotazioni per il vaccino e i numeri non saranno cambiati sarà il caso di passare all’obbligo vaccinale per alcune categorie”.

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