ROMA – Effetto Draghi o paura delle limitazioni alla vita sociale? La combo tra l’appello del premier e il decreto che introduce dal prossimo 6 agosto il green pass fa volare le prenotazioni: solo nel Lazio nelle ultime 48 ore si sono decuplicate superando le 80mila adesioni, in Toscana sono oltre 48mila. Eppure l’obbligo della certificazione continua a dividere, con i ‘no pass’ in piazza in tutta Italia e la Lega di Matteo Salvini fortemente contraria alle restrizioni. Certo, il giorno dopo quel ‘Gli appelli a non vaccinarsi sono appelli a morire’ scandito dal premier in conferenza stampa con riferimento evidente alle frasi pronunciate ripetutamente dal leader del Carroccio, quest’ultimo si è vaccinato, “perché l’ho scelto”, assicura. Ma “sono rimasto stupito negativamente, e l’avevo sentito prima del Consiglio dei ministri e avevamo dialogato amabilmente su tante questioni – è lo sfogo affidato al Corriere della Sera – Se aveva qualche osservazione da muovermi poteva dirmelo al telefono e non attraverso una conferenza stampa”.
Del resto Salvini continua a tendere la mano al fronte della protesta. Chi manifesta, spiega, “non è no vax, conosco tanta gente che è vaccinata che si oppone alle restrizioni e che invoca la libertà di scelta: Non vedo che male facciano. Di certo non sarò io a ghettizzarli. E altrettanto sicuramente non voglio vivere in una nuova Unione Sovietica”. Anzi: “Resto contrario” al green pass e “sono contento che non sia passato il cosiddetto modello francese che sarebbe stato molto più restrittivo – ribadisce – Abbiamo cercato di limitare i danni che sarebbero derivati nel caso di applicazione estensiva, avremmo tolto i diritti civili a 30 milioni di persone”. La battaglia per la Lega non è finita: “vedremo tra quindici giorni, vediamo come si evolve la situazione”. No all’obbligo vaccinale, men che mai per i bambini e i ragazzi, no al green pass: “C’è qualcuno che non ama i giovani e gli imprenditori in questo Paese”, incalza Salvini, tirando in ballo i grandi esclusi dall’ultimo decreto. “Se c’è il Green pass, perché tenere chiuse le discoteche, che sono un luogo di divertimento sicuro e controllato? Se tu le tieni chiuse, premi l’illegalità”.
“Si parla tanto di libertà in questi giorni. E lo si fa anche in maniera strumentale – accusa il ministro degli Esteri pentastellato Luigi Di Maio – Vaccinarsi serve proprio a riconquistare la nostra libertà, che la pandemia ci ha portato via, e la libertà è la vita stessa. Solo nella giornata di ieri le nuove prenotazioni sono state circa 250mila, un bel segnale da parte degli italiani”. Intanto i nuovi contagi si attestano a 5.140 in 24 ore, con un preoccupante segno più davanti ai numeri delle ospedalizzazioni: 17 i nuovi ricoveri in terapia intensiva, che salgono così a quota 172 in tutta Italia, con 36 ricoverati con sintomi in più nei reparti ordinari. Calano però le vittime Covid: 5 decessi contro i 17 di ieri.
di Antonella Scutiero