NAPOLI (Antonello Auletta) – In attesa di essere convocato dal tecnico Maurizio Sarri con la speranza di collezionare almeno una presenza tra Sampdoria e Crotone, così da salutare il pubblico di Napoli, stamattina Christian Maggio ha dovuto rispondere alla convocazione della VI sezione del tribunale di Napoli. Il vicecapitano del Napoli è uno dei testi scelti dai legali di Alberto Vallefuoco nel procedimento a carico del segretario sportivo del club azzurro.
La vicenda risale a quattro anni fa
Vallefuoco è stato denunciato per diffamazione dal medico sportivo Gennaro Esposito in relazione alla segnalazione di inefficienza inoltrata da Vallefuoco alla Federazione Medici Sportivi Italiani. Il segretario sportivo del Napoli dichiarò che Esposito ostacolò le operazioni antidoping in occasione delle gare degli azzurri al San Paolo contro il Milan (8 febbraio 2014, campionato) e Roma (12 febbraio 2014, semifinale di ritorno di Coppa Italia) per chiedere autografi e maglie ai giocatori del Napoli. Vallefuoco, inoltre, accusò Esposito di aver fatto cadere il flacone contenente l’urina di Maggio nei test svolti dopo il match contro i giallorossi. Le segnalazioni del segretario sportivo del Napoli fecero partite un’indagine interna della Fmsi. Esposito è stato prosciolto da tutte le accuse formulate da Vallefuoco, ma nel frattempo non è più riuscito a svolgere il suo ruolo di addetto ai controlli antidoping.
La prossima udienza si terrà l’11 giugno
Un danno di immagine, di cui il medico sportivo intende rendere conto al segretario sportivo del Napoli con la denuncia per diffamazione. Stamattina si è svolta un’altra udienza del procedimento a carico di Vallefuoco. Il giudice della VI sezione del tribunale di Napoli Ciambellini ha ascoltato Maggio, il quale ha preferito chiudersi in parecchi “non ricordo”, fornendo pochi elementi per avvalorare le tesi sostenute dal segretario sportivo del Napoli contro Esposito quattro anni fa. La prossima udienza del procedimento a carico di Vallefuoco si terrà l’11 giugno.
