MILANO – La guardia di finanza del Comando Provinciale di Varese, diretti dalla procura di Busto Arsizio, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un imprenditore di Saronno a cui sono stati sequestrati oltre 500mila euro: i militari hanno inoltre eseguito diverse perquisizioni locali e domiciliari.
I provvedimenti nascono dalla ricostruzione del fallimento di una azienda saronnese, dichiarata fallita 2019 dal tribunale di Busto Arsizio. Le indagini hanno consentito di delineare le responsabilità dei due amministratori – di fatto e di diritto – della società, accusati di aver ritardato il fallimento della medesima, aggravandone il dissesto e sperperando il patrimonio aziendale.
La società fallita era stata spogliata del suo patrimonio immobiliare – scisso in una società appositamente costituita per gestire le proprietà di famiglia – e negli ultimi anni, già gravata da debiti tributari e previdenziali per ingenti somme – è stata tenuta in vita alterando alcune voci di bilancio. Non solo, visto che da diversi anni non venivano versate le quote della previdenza complementare ai dipendenti, comunque trattenute dalla busta paga dei lavoratori.
Le risorse aziendali venivano invece divise tra soci e amministratori, nonché usate per eseguire pagamenti preferenziali, mentre un intero ramo d’azienda è stato girato a beneficio di una società neo-costituita.
(LaPresse)