Variante Omicron, von der Leyen: “È una corsa contro il tempo”

Israele e Marocco hanno chiuso le frontiere mentre non l’ha fatto invece il Sudafrica, dov’è stato segnalato il primo caso

European Commission President Ursula von der Leyen listens to questions during a media conference, after a virtual G-7 meeting on the ongoing crisis in Afghanistan, at the European Council building in Brussels, Tuesday, Aug. 24, 2021. G-7 leaders met Tuesday, in virtual format, for crisis talks on Afghanistan. The country's burgeoning refugee crisis, the collapse of its government and fears of a resurgence in Afghan-based terrorism have left the G-7 allies scrambling and threaten the unity of the bloc. (AP Photo/Francisco Seco)

ROMA – C’è apprensione in tutto il mondo per il dilagare della variante omicron. Nel vecchio continente sono tanti i Paesi che denunciano la presenza dei primi casi: dalla Danimarca al Belgio, dal Regno Unito alla Repubblica Ceca, dall’Italia all’ Austria e per finire all’Olanda e Germania. Intanto Londra, presidente di turno del G7, ha “convocato per domani una riunione d’emergenza dei ministri della Sanità del gruppo”.

Scienziati al lavoro

Israele e Marocco hanno chiuso le frontiere mentre non l’ha fatto invece il Sudafrica, dov’è stato segnalato il primo caso della nuova variante omicron, ma si studia la possibilità di “imporre l’obbligo vaccinale”. Intanto gli scienziati studiano per capire come questa nuova variante si sia sviluppata, quanto sia pericolosa e quanto possa aggirare gli attuali vaccini. Secondo i medici sudafricani “i sintomi dei contagiati sono lievi ma le sue numerose mutazioni la rendono un ibrido mai visto prima, e quindi degno della massima attenzione”.

Von der Leien: “E’ corsa contro il tempo”

“E’ una corsa contro il tempo per capirne di più e adottare le contromisure giuste”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen che ha poi sottolineato la necessita di accelerare per la terza dose: “Ci vorranno due-tre settimane per avere una visione completa”.

Dal nuovo continente

E in America si teme la quinta ondata. A lanciare il monito il virologo Anthony Fauci che ha puntato il dito parlando “su un tasso di vaccinazione stagnante e una deludente, finora, corsa verso il booster”. Intanto il Canada ha confermato i primi due casi di omicron, mentre la presidente della Bce, Christine Lagarde ha sottolineato che “un’eventuale aumento forte dei contagi per esempio legato all’ultima variante Omicron del Covid 19 possa influenzare negativamente l’andamento dell’economia ma ora rispetto al passato abbiamo più strumenti per combattere il nemico, oltre alla consapevolezza individuale di mettere in atto misure di difesa dal virus”.  

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