“In questo compito vitale e collettivo di cercare di salvaguardare e far progredire il benessere degli uomini e delle donne di tutto il mondo, specialmente ai nostri giorni, segnati dai perduranti problemi legati alla crisi sanitaria globale e dai conflitti violenti in atto in tutto il mondo, l’azione concertata dell’intera famiglia delle nazioni e il lavoro della diplomazia sono più che mai necessari. Senza di essi non è possibile proteggere la dignità e i diritti umani di tutti, promuovere la giustizia, la riconciliazione e il dialogo per il bene di una pace duratura, e prendersi cura della nostra casa comune come dono prezioso per noi e per le generazioni future”. Così Papa Francesco che questa mattina ha ricevuto in udienza gli ambasciatori di Belize, Bahamas, Thailandia, Norvegia, Mongolia, Niger, Uganda e Sudan presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle lettere credenziali.
LaPresse