L’uomo arrestato per il possesso ingiustificato di soldi e orologi vendeva orologi di lusso su TikTok. Martedì agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli, ha tratto in arresto un uomo di 43 anni, Domenico Ferraro, residente a Parete, per detenzione illegale di arma da fuoco clandestina con relativo munizionamento e ricettazione. Ferraro su Tiktok gestisce il profilo “deluxurywatches”, attraverso il quale pubblicizza la propria attività di commerciante di orologi di pregio. Gli operatori hanno effettuato una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’indagato dove hanno rinvenuto, ben occultato, all’interno di un armadio della camera da letto, un involucro contenente 21 proiettili calibro 9×19 parabellum, 10 proiettili calibro 6×35 e 13 proiettili calibro 7.65 mentre, all’interno una parete di cartongesso, i poliziotti hanno rinvenuto 120mila euro suddivisi in banconote di vario taglio. Considerato che da queste preliminari attività vi era il fondato sospetto che il soggetto potesse nascondere ulteriore materiale illecito, la perquisizione è stata estesa ad un altro locale in uso al predetto dove, in un cassetto di una scrivania, è stata rinvenuta una pistola Beretta modello 70 calibro 7×65 con caricatore inserito contenente 8 cartucce dello stesso calibro di cui una camerata, risultata essere provento di furto perpetrato nel 2009. Nel corso delle operazioni sono stati, altresì, rinvenuti 96 orologi di varie marche prestigiose privi di garanzie e attestati di provenienza, per un valore di circa un milione di euro; in un altro vano del medesimo immobile, sono stati rinvenuti ulteriori 122mila euro in banconote di vario taglio, oltre a numerose garanzie, scatole di società di alta gamma, apparentemente falsi, e diverse componentistiche di orologi griffati (ghiere, quadranti e altro) risultate contraffatte ed utilizzate, presumibilmente, per la clonazione di orologi di valore. Per questi altri fatti, il quarantatreenne è stato denunciato per ricettazione, riciclaggio e contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni. il più prezioso tra quelli sequestrati è un Audemars Piguet dal valore di circa 100mila euro. In un’altra stanza dello stesso immobile c’erano altri 122mila euro in contanti, oltre al materiale per realizzare i cloni: garanzie e scatole apparentemente false, oltre a componentistiche come ghiere e quadranti risultate contraffatte. Le indagini comunque proseguono ad opera della polizia per chiarire ulteriormente molti aspetti della vicenda anche in relazione a chi quegli orologi glieli forniva.