Vendita di armi ai sauditi, Trump toglie il veto

Foto Saul Loeb / AFP in foto Donald Trump

WASHINGTON – Veto sulla legge che blocca la vendita di armi all’Arabia Saudita e agli Emirati Arabi: Trump vi ricorre per migliorare la competitività degli Usa. Una misura che avrebbe indebolito la competitività degli Usa e danneggiato importanti relazioni con alleati e partner. Ma non solo Paesi Arabi, il veto riguarda anche per sbloccare la vendita di armi a Regno Unito, Italia, Spagna e Francia.

La legge non condivisa

La legge bipartisan era stata licenziata dal Congresso Usa e lo stesso Trump aveva annunciato il ricorso ai suoi poteri esecutivi per bypassare il Congresso sulla vendita di armi “perché – aveva detto – l’Iran è una minaccia cruciale per la stabilità in Medio Oriente”.

Quello messo in atto è il terzo veto di Trump da quando è in carica come presidente degli Usa.

La firma dell’accordo

Risale al 20 maggio 2017 Trump durante una visita di Trump a Riad per un incontro con Salman: Riad avrebbe acquistato armi e sistemi di difesa dagli Usa per 110 miliardi di dollari. In realtà Trump mirava a ben altro, ovvero triplicare la cifra per i prossimi 10 anni, portandola dagli attuali 110mld a 350mld. La Lockheed Martin, un’impresa statunitense che lavora nei settori dell’ingegneria aerospaziale e della difesa, con sede a Bethes, aveva già in essere per Riad il Thaad. Si tratta di un nuovo sistema missilistico dal przzo esorbitante: più di un miliardo di dollari. Inoltre erano già pronti vari satelliti e sistemi software per il controllo dei missili.

I primi due veti di Trump

Il primo risale al 15 marzo 2019 contro il Senato, che aveva respinto “la dichiarazione di emergenza nazionale per la costruzione del Muro al confine con il Messico”, mentre il secondo è dell’8 maggio quando il Tycoon aveva per bloccare la consegna del file sul Russiagate al Congresso.

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