Venezia, 4 set. (LaPresse) – A Venezia Natalie Portman racconta il suo personaggio, la cantante glam punk Celeste, protagonista di ‘Vox Lux’, del regista statunitense Brady Corbet, in concorso alla 75esima Mostra del Cinema. “Mi sono ispirata a diverse popstar per questo ruolo. Non mi paragono mai ai miei personaggi e non considero Celeste un mostro”. Questo ha detto l’attrice israeliana che poi ha parlato di Sia, la cantante e compositrice australiana che ha scritto le canzoni per il film. “Sono una sua fan ma nel film non interpreto lei. Ho avuto l’occasione di incontrarla in passato ed è un’artista di grande talento”, ha spiegato Portman che poi si è detta “fortunata di aver avuto l’opportunità di interpretare il personaggio di Celeste”.
ha proseguito l’attrice premio Oscar
“E’ stata una gioia lavorare per questo film, in un ambiento libero, con donne incredibili e attrici che ammiro”. Questo durante la conferenza stampa a cui hanno partecipato anche il regista Brady Corbet e Stacy Martin e Raffey Cassidy, altri due volti femminili del cast, nel quale figura anche Jude Law. Portman poi ha risposto alla domanda se in ‘Vox Lux’ ci sia un messaggio rivolto agli Stati Uniti sulla questione delle armi. “Non è un film con un messaggio ma una riflessione sulla società e sui nostri tempi e sui rapporti tra spettacolo, società e violenza”. Ha dichiarato la protagonista del film di Corbet. “Spero che la gente si riconosca e veda cosa succede oggi nella società”, ha aggiunto.