VENEZIA – Venezia 76, centinaia di dimostranti occupano il tappeto rosso del festival. Alcune centinaia di manifestanti si sono seduti sul red carpet del Festival del cinema di Venezia stamattina. Per sensibilizzare sui cambiamenti climatici e sulla presenza di grandi navi nella laguna. I dimostranti, tra 300 e 400, partecipano a un incontro chiamato “Venice Climate Camp”, legato anche ai comitati anti grandi navi.
I comitati No grandi Navi accusano le navi da crociera di contribuire all’erosione delle fondamenta della città. C chiedono che il loro passaggio sia proibito nella laguna.
“Il Venice Climate Camp lancia l’allarme, il messaggio è chiaro, la terra sta bruciando, è giunto il momento di mobilitarsi. Prendere misure serie, chiedere giustizia sociale e climatica”, secondo i manifestanti.
“Facciamo di Venezia un simbolo della lotta ai cambiamenti climatici, usiamo il Festival del cinema di Venezia come cassa di risonanza per i media”, aggiunge il sito web del Venice Climate Camp.
Il Festival del cinema di Venezia assegnerà i suoi premi stasera. L’ultimo giorno del festival, alla presenza di centinaia di giornalisti, offrendo ai dimostranti un’occasione d’oro per presentare le loro richieste.
Venezia è coinvolta dal passaggio di gigantesche navi da crociera nel centro della laguna.
A giugno un incidente che ha coinvolto una di queste navi ha provocato quattro lievi feriti e a luglio una tragedia è stata evitata per poco quando uno di questi colossi del mare ha rischiato una collisione con una banchina.
L’Italia ha adottato a novembre 2017 un piano di sviluppo per la laguna per sostenere l’attività delle navi da crociera ma cambiando il percorso: a lungo termine, non potranno più attraversare la città lagunare attraverso il canale della Giudecca lungo Piazza San Marco, grazie alla costruzione di un nuovo terminal marittimo.
(LaPresse/AFP)